A N N O III ~ N - 12 L ir e Ì.$ £ S fO ' A P R IL E c. c, postila r i v i r a 1922 * A i ,*m«cc»edcd5€J* A m m s í í a S C U C IO E D I T R I C R E I D “ L E E G N R T I A N D I F I R M E ” - T O R I N Ò ........— ............. V V ia ^ ia ic r i, s e r v it e v i ¿ei T L S R C A V H E E L 0 E R « E S ( a s ^ e ^ n i p e ir v i a fi g i a i v *r i ) d e lla B a n c a € iJ m ì i? e $ * c fa le l i a c s ie l l a ie ie g e r m in i i e n n a p ia n ili in d e l R n tu lli m o e n v senza i paesi d o a p l u s I M è o n d t i s e c t r a u r t l t o a A n n e IH - N. 17 A p r ile 1927 Y A ¿ Ü tM % X , c l i c f Q j r t c d k X C ^ T IIM , L U G C I O R I D E N U F F IC I ! "V ÌA . G IA C O M O B O V E , 2 U N FASCICOLO L. 1,50 - A B B O N A M E N T O A N N U O C O P E "W& sa. sti. eia L U C IO R IN O 100 R I R E N T I F A L C O N I ( lc » tte m ude R T I M Á T i a ìm m L ÌX é , ctí' I T O R IN O L. 15 - ESTERO (H O ) L. 30 I L c io e iiz s Tu mi chiedi, stavolta caro Lucio, due parole su mia madre non è facile! Come donna?... E’ la mia mamma. E tu sai quanta dolcezza infinita sia racchiusa in queste due sillabe, per pronunziare le quali anche le labbra si baciano due volte. E' la mia mam ma... Non ti so dire che questo; pos so agqiungere che lo è squisitamente, profumando la sua maternità di tutta la purezza dei suoi chiari occhi ma linconici, di tutta la soavità del suo sorriso un po’ stanco, di tutta la se renità del suo bel viso tranquillo. So lo, a volte, guarda la mia mole colos sale con un senso di sorpresa, non priva di sbigottimento,- sembra che soltanto allora si accorga che son cresciuto. Ma sono.momenti; subito do po torna a chiamarmi «il suo pic colo », con la cara miopia di tutte le mamme. Come attrice?... E vuoi proprio che te ne parli io, suo figlio? D’altronde, se vuoi conservarti la sua amicizia, non parlar ai lei come attrice. Mam mà tenta in ogni modo di dimenticare questa sua qualità e siccome, in fon do, non ci riesce, dice che la colpa è degli altri che gliela rammentano. Ti posso dire due sole cose-. Marco Praga l’ha definita «il più gran ga lantuomo dell’Arte Drammatica »; il compianto Gandolin, per non perdere l'occasione di lanciare una delle sue famose freddure, disse di lei «la Tin... sangue gentile! », E sono i due giudizi a cui mia madre tiene di più. R in e Falconi A N S E LM O JO M A pispola, a ia m W o X esonec a lo A A l O V * * O d o n n C « 3 * M s s a e < â ia S C U C IO R I D E N T I e in . n u d e a é á id à D I N O F A L C O N I 100 DONNE NUDE P E R S O N A G G I Walea* ftâsua Cemacy x Gra'bY ì»1a.<£Ìy* *■ B’ìea’ceclles x ]5La. ¿sÀgx&<0&*&xtid4a. x X»a. *to£1£TO£toA x Una da.^i5âîaaÌ43 x i>cj»nh?ÌltuiaAnno SV-ÆkLaalbâfianiY ^ ISaccgwà» x S«sÌ€&«3sr o n a ii - U n tiscieve - U n a ¿iaLióólegVBdl* Kaa ^tfaaade c&iiik 2Ktte*»&

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Tipologia

Il dramma : rivista mensile di commedie di grande successo. - Torino : Grandi firme, 1925-1992.

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