A M M O X - N . 193 L r ir e î , $ 5 0 1° S E T T E M B R E 1 9 3 4 - X H CONTO OORBENTE|poSTALE V S Métese, MæL* - ,§MWtilliïLrr-À •*. / IL P R E Z Z O DELLE S IG A R E T T E "L U C K Y S T R IK E E’ R IB A S S A T O S I G A R E T T E 1. Antonelli : Il dramma, la com media e la farsa - 2. Alvarez: n boia di Siviglia - 3. Falena: Il buon ladrone - 4. Giachetti: Il ca vallo di Troia - 5.Goetz: Ingeborg 0 - 6. Bernard: Tripeplatte - 7. Gandera e Geyer : L ’amante immagi H naria - 8. Molnar : L’ufficiale della guardia - 9. Verneuil: Signorina, vi voglio sposare - 10. Gandera : I < due signori della signora - 11. Aniante : Gelsomino d’Arabia « 12. Conti e Cordey : Sposami! - 13. NN Fodor : Signora, vi ho già vista in qualche luogo! - 14. Lothar : Il a lupo mannaro - 15. Bocca: Mezzo gaudio - 16. Delaquys: Mia moglie A -17. Ridenti e Falconi: 100 donne nude - 18. Bonelli : Il medico del la signora malata-19. Ferdinand: A Un uomo d’oro - 20. Veneziani: marina - 21. Martinez Sierra s > Alga e Maura : Giulietta compra un fi glio ! - 22. Fodor: Amo un’attrice A - 23. Cenzato : L’occhio del re 24. Molnar: La commedia del buon cuore - 25. Madis: Presa al laccio - 26. Vanni: Una donna quasi onesta - 27. Bernard e Fré0 mont : L’attaché d’ambasciata 28. Quintero: Le nozze di Quinita 29. Bragaglia : Don Chisciotte £ 30. Bonelli: Storienko - 31. Mi rande e Madis : Simona è fatta co sì - 32. Molnar: Prologo a re Lehar - Generalissimo - Violetta di bosco - 33. Veneziani: Il signore è servito - 34. Blanchon: Il bor ghese romantico - 35. Comty e De s Vissant : Mon béguin piazzato e - 36. Solari: Pamela di A vincente vorziata - 37. Vanni: L'amante del sogno - 38. Gherardi : Il burat tino - 39. Paolieri : L'odore del 4 sud - 40. Jerome: Fanny e i suoi domestici - 41. Colette: La vaga bonda - 42. Antonelli: La rosa dei venti - 43. Cavacchioli : Corte dei miracoli - 44. Massa : L'osteria A degli immortali - 45. Borg: Nuda - 46. Bonelli: Il topo - 47. Nivoix: » Èva nuda - 48. Goetz : Giochi di prestigio - 49. Geyer : Sera d’in Q verno - 50. Savoir: Passy : 08-45 - 51. Birabeau : Peccatuccio - 52. Giachetti : Il mio dente e il tuo cuore - 53. Falena: La regina Pomarè - 54. Molnar: Il cigno - 55. Gabor: L’ora azzurra - 56. Fal a coni e Biancoli : L’uomo di Birzulah - 57. Amiel : Il desiderio - 58. Chiarelli: La morte degli amanti A - 59. Vanni: Hollywood - 60. Urvanzof : Vera Mirzeva - 61. Saviotti : Il buon Silvestro - 62. Amiel: Il primo amante - 63. Lanza: Il peccato - 64. Birabeau : Il sentie ro degli scolari - 65. Cenzato: La moglie innamorata - 66. Romains : Il signor Le Trouhadeo si lascia £ traviare - 67. Pompei: La signora che rubava i cuori - 68. Ciapek: O R.U.R.-69. Gian Capo: L’uomo in - 70. Armoni: Audace Q maschera avventura - 71. De Angelis : La giostra dei peccati - 72. OstrovA A ski: Signorina senza dote - 73. miglie - 142. De Stefani: L’amore Mazzolotti : Sei tu l’amore? - 74. canta - 143. Fodor: Roulette G. Antona Traversi : I giorni più 144. Amiel: Tre, rosso, dispari lieti - 75. Natanson: Gli amanti 145. E. Garcia e Munoz-Seca : I mi eccezionali - 76. Armont e Gerbi- lioni dello zio Peter off - 146. Gotdon : Una donnina senza impor din: Oltre l’oceano - 147. G. Zorzi tanza - 77. Rossato e Gian Capo: e G. Sclafani : La fiaba dei Re Magi Delitto e castigo - 78. Chlumberg: - 148. Halàsz : Mi amerai sempre? Si recita come si può - 79. Do- - 149. Maugham: Gran mondo naudy: La moglie di entrambi - 150. John Colton : Sciangai - 151. 80. Napolitano: Il venditore di fu E. Carpenter: Il padre celibe - 152. mo - 81. Devai: Débauché - 82. Eger e Letraz : 13 a tavola - 153. Rocca: Tragedia senza eroe - 83. De Benedetti: Non ti conosco più Lonsdale : La fine della signora - 154. Fodor: Il bacio davanti allo Ghéyney - 84. Falena: Il favorito specchio - 155. Jerome K. Jerome: - 85. Chiarelli: Le lacrime e le Robina in cerca di marito. - 156. stelle - 86. Cenzato: La vita in Alessi: Il colore dell’anima. - 157. due - 87. Achard : Non vi amo - Ladislao B. Felcete: La tabaccheria 88. Ostrovski : Colpevoli senza col deUa Generalessa. - 158. Cesare pa - 89. Cavacchioli: Cerchio della Vico Lodovici : Ruota. - 159. Michel morte - 90. Tonelli : Sognare ! - Mourguet: Amicizia. - 160. Mol 91. Crommelynck: Lo Scultore di nar: Armonia. - 161. Enrico Roma: maschere - 92. Lengyel : Beniami La corsa dietro l ’ombra. - 162. F. no - 93. Rèpaci: L’attesa - 94. Nozière: Quella vecchia canaglia... Martinez Sierra: Dobbiamo esser - 163. Lonsdale: Aria nuova. felici - 95 Rosso di San Secondo : 164. A. Debenedetti : M. T. Le esperienze di Giovanni Arce 165 - André Birabeau: Baci per - 96. Bajard e Vailler: La tredice duti. sima sedia - 97. D’Ambra: Monte 166 - Luigi Antonelli: Avventura carlo - 98. Mancuso e Zucca: Inter sulla spiaggia. no 1, Interno 5, Interno 7 -9 9 . 167 - Chiarelli: Fuochi d’artificio. Apel: Giovanni l’idealista - 100. 168 - Galar e Artù: Il trattato Polloek: Hotel Ritz, alle otto! scomparso. 101. Veneziani: L’antenato - 102. 169 - Giuseppe Bevilacqua: Not Duvernois: La fuga - 103. Cenzato: turno del tempo nostro. La maniera forte - 104. Molnar: 170 - Barry Conners : Roxy. 1, 2, 3 e Souper - 105. Sturges: 171 - A. Varaldo: Il tappeto verde. Poco per bene - 106. Guitry: Mio 172 - Dino Falconi: Joe il rosso. padre aveva ragione - 107. Mar 173 - Ladislao Bus-Fekete: Ferika. tinez Sierra: Noi tre - 108. Maug 174 - Laszlo Aladar: Mancia com ham: Penelope - 109. Vajda: Una petente. signora ehe vuol divorziare - 175 - W. S. Maugham: Lo Scanda 110. Wolff: La scuola degli alo Makenzie. manti - 111. Renard : Il signor 176 - Luigi Antonelli: L’uomo che Vernet - 112. Wexley: Keystone incontrò se stesso. 113. Engel e Grunwald : Dolly e il 177 - Marcel Achard: La signora suo ballerino - 114. Herczeg: La vestita di bianco. volpe azzurra - 115. Falena: Il 178 - Rossodi San Secondo: Trappo duca di Mantova - 116. Hatvany : la per vecchia letteratura. Questa sera o mai - 117. Quinte 179 - Giovanni Cenzato: Dopo la ro: Tamburo e sonaglio - 118. gioia. Frank: Toto - 119. Maugham : Vit 180 - Sabatino Lopez e Eligio Pos toria - 120. Casella: La morte in senti : Pigrizia. vacanza - 121. Quintero: Il cente 181 - Giuseppe Lanza: Il binoco nario - 122. Duvernois: Cuore lo alla rovescia. 123. Fodor: Margherita di Navar- 182 - Ivan Noè: Teddy e il suo ra - 124. Veneziani: La finestra partner. sul mondo - 125. Kistemaekers : 183 - Luigi Antonelli: Il Maestro. L'istinto - 126. Lenz: Profumo 184 - A. De Stefani: Equatore. di mia moglie - 127. Wallace: Il 185 - Aldo De Benedetti: Lohen gran premio di Ascot - 128. Sulgrin. liotti, Fiorita e Carbone: L'armata 186 - Jacques Natanson: Michel. del silenzio - 129. De Benedetti1e 187 - Federico V. Nardelli e Fabrizio Zorzi: La resa di Titì - 130. Fa Sarazani : Antitragica. lena: La corona di Strass - 131. 188 - Giuseppe Romualdi : L'ultima Gherardi : Ombre cinesi - 132. carta. Maugham: Circolo - 133. Sardou : Valori: La rivincita Marchesa! - 134. Gotta: Ombra, 189 - Gino delle mogli. moglie bella - 135. Molnar: Qual 190 - Egisto OlivieTi : La casa lon cuno - 136. Mazzolotti: La signo tana. rina Chimera - 137. Benavente: La 191 - Gian Pietro Giordana: Il ri senora ama - 138. Harwood: La chiamo. via delle Indie - 139. Maugham: 192 - Fodor e Lakatos: L’affare Colui hce guadagna il pane - 140. Kubinski. Coward: La dolce intimità - 141. 193 - A. De Stefani: L ’ombra die Kart e Braddel : Nelle migliori fa tro la porta. I numeri arretrati dal N. 1 al N. 100 costano lire cinque la copia; dal N. 101 al N. 150 lire tre la copia; tutti gli altri una lira e cinquanta la copia. ! numeri 1, 2. 3, 4, 5 6 7 8 9 10- 12- 1R- 17- isp 20; 21; 22; 23; 32; 33; 37; 39; 40; 42; 45; 49; 59; 65; 73, 74, 77, 81, 83, 86, 101, sono csauriti ’ ognì richi’està di copie arretrate deve essere accompagnata dall’importo anche in francobolli ma non mai marche da bollo. Non si spedisce in assegno. s o g n o << h-a <0 t- z zo ■uco «»< ui_, OS-J 0.IU aZ << e&Q M e ■ s H u I » 8 n o t t e z z < > O O ui ec u. < x~ -a <—isu 2* Sui Ooe «►. Il gra n d e successo d i questa com me d ia , rip o rta A lfre d o Vanni in prim issi mo piano nella p ro duzione te a tra le di questi u ltim i te m p i Questa commedia sarà ripresa neiSa prossima stagione teatrale, unitamente ad eitri non dimenticati Savori di Vanni, quali ** Una donna quasi onesta ,, “ Holiywood „ e " ¡.’amante dei sogno „ elle noi abbiamo già pubblicati in Dramma A nne X I o s e ííe m ttv e 1 9 3 4 « X Q q iu * A d i c f o X f M u n x À c / t \ 0 d b l h M d i ic c g j^ S IVI. 1 9 3 & o v r \ jn \ jb s L u u , c l u o m o L U C I O R I D E N T I MMBiiiBniiniiiMWWTMiBiriiinnriiiiHiiuii ir i mirHnMWBBnrnBMwmi 1 U F F IC I* V IA . G IA C O M O B O V E , 2 - T O R IN O URI FASCICOLO L. 1,50 - A B B O N A M E N T O A N N U O L. 30 - B o ra A . DE. S T E F A N I Y!'cmbra d i e iro la p e rla GIUSEPPE B E V IL A C Q U A A m le to che balla... P IE T R O S O L A R I '/n casa d 'a lir i G IU L IO S T IV A L SuOa la scala... C R O N A C A D E I D IS C H I ■ T e l. 5 3 -0 5 0 ESTERO i . 60 M e n ic k e ìlà Bentornata, cara e incantevole Do ra! Vi abbiamo attesa per quasi tre anni, credendo alle vostre pro messe, sperando nella realizzazione di progetti che avrebbero dovuto ri condurvi al teatro assai prima. L’attesa è stata dunque un po’ lun ga, ma la gioia di rivedervi alla ri balta è grandissima. Queste nostre parole sono anche quelle dei nostri amici lettori, del pubblico di ogni teatro. Dora Menichelli-Migliari, attrice di grandis simo valore, ha la grande virtù di saper trovare il cuore degli spetta tori, sorridendo. In quel difficile equilibrio fra il comico e il dram matico, questa attrice ha possibili tà meravigliose. La nuova « Compagnia del Teatro Gomico » della quale fa parte —con la direzione di Armando Migliar! e Goffredo Pautassi — non poteva, in questi due mesi di vita, ottenere maggiori consensi di pubblico e di critica. Per la nuova stagione tea trale, che incomincia ufficialmente col prossimo mese, sarà in primis sima linea, fra le maggiori, restan do immutata nella sua formazione, con Giulio Stivai e Ermanno Ro veri. Naturalmente il repertorio, già così ricco di commedie intelligenti, sarà arricchito da altre novità, comprese alcune musicali. M ASSIM O BO N TEM PELLI C riiic a *»*ossa consentire con la sua tesi. S a Melare V e l i a Recensiremo in questa rubrica « Teatro ir volume » tutti i libri di teatro e le com medie stampate in volume che perverranno alla nostra Direzione. La serietà e la competenza dei recensori dice chiaramente come sia nostre desiderio segnalare al pubblico, e particolarmente agli amatori di teatro, con cenni diffusi, tutto quanto si stampa nel genere in ogni Nazione. Gli editori stranieri sono pregati di inviarci sol tanto le opere significative e le commedie nuove di autori degni di rispetto, poiché i tentativi di sconosciuti non interessano il nostro pubblico. 9 m A X Il quartetto Busch, uno dei migliori insieme cer tamente, se non forse il migliore, per la musica da camera, ha incominciato da qualche tempo a incidere per la « Voce del Padrone » inglese i quartetti beethovemani. Non occorre segnalare la importanza di una tale impresa, che ci mette in grado di avere una serie di opere capitali quali sono rappresentate dalla serie di sedici quartetti scritti da Beethoven, in una esecuzione e inter pretazione eccellenti, e in una edizione fonogra fica che beneficia di tutti i recenti perfeziona menti della tecnica della registrazione. Le altre incisioni infatti che dei « quartetti » si hanno, per quanto ve ne siano di notevoli dal punto di vista interpretativo, tutte dal più al meno risentono tecnicamente dell’epoca in cui furono eseguite. Ora la nostra « Voce del Padrone », dopo averci dato il piacere di mettere alcuni mesi or sono nel proprio bollettino il quartetto op. 95 in fa (due dischi) ci dà quello altrettanto vivo di farlo se guire oggi da un altro altrettanto importante: uno, quello odierno, del primo periodo, e cioè il primo della serie di sei che compongono l’o pera 18, e che, scritti verso il 1800, vennero de dicati al principe Lobkovitz. Esso è in fa mag giore, e ha per caratteristica di essere tutto costruito, nei suoi quattro movimenti, su di un solo tema, che riceve i più ricchi e complessi sviluppi. L’incisione consta di tre dischi, che sono i D B 2012, 2013, 2014. La « Parlophon Italiana » ha recentemente pubbli cata una nuova serie di dischi di danza, su ese cuzioni della nota orchestra inglese di Harry Roy, che ha recentemente preso il posto di quella di Ambrose al Mayfair Hotel. È questo un insieme che vale soprattutto, come già s’è notato, per le sue qualità di brio e di slancio ben ritmato. Ecco qui i titoli della serie : il B 27560 con Dotti’ thè uptown loivdown (Su e giù per la città) e By a waterfall (Accanto a una cascata), uno dei più vivi successi, questo, degli ultimi mesi, dalla Footlight parade. Il B 27561, con il notissimo Farewell blues, su una faccia, insieme al non meno noto You rascal you! (Birbante!) e a Muddy waters (Acque fangose). Sull’altra faccia, My last year gal (La mia ragazza dell’anno passato), altro fox-trot di vivo successo. Il B 27562 con Dixie Lee, fox con ritornello cantato, di Hill, buono. Sul verso, un Comedy quickstep, vale a dire un pezzo comico dove nel ritmo di danza si inse riscono battute, frizzi, come in una piccola rap presentazione: O mother, mother speak to Willie! C’è chi vi si diverte, anche se il gusto musicale non è purissimo. Ne esistono altri quattro di cui parleremo in seguito. Se n o n lo c a p e te ... Si Luigi Pirandello ha letto, nella sua villa di Castiglioncello, la nuova commedia che ha appena terminata di scrivere, dal titolo quanto mai suggestivo: Non si sa come... È il dramma dell’incoscienza umana, del la leggerezza che può produrre i più gravi tormenti, senza poi saper dar sene e darne ragione che con l’abi tuale « non si sa come... ». Gli in terpreti principali sono tre e la pri ma rappresentazione avverrà, assai probabilmente in tedesco, a Berlino e Vienna, con Alessandro Moissi. Il Moissi, infatti, era presente alla let tura. Probabilmente la versione dal l’italiano sarà fatta da Stefan Zweig. fl Come abbiamo annunciato nella presentazione di « Copertina » a pa gina 3 di questo fascicolo, parlando della Compagnia del Teatro Comico, molte saranno le commedie musicali che questa formazione metterà in scena dal prossimo ottobre. Ecco l’e lenco: Il tempo di valzer, «storia falsa e vera » di Lucio d’Ambra, con episodi della vita di Giovanni Strauss e musiche dello stesso compositore viennese; Maschere e Dee di Giu seppe Romualdi, con musiche — pare — di Adriano Lualdi; Il bacio e nulla più, degli scrittori ungheresi Halasz e Eisemann (gli autori della Gatta nel sacco, rappresentata l’anno scorso dalla Milly e da Spadaro) ; La canzone magiara di Luigi Bottelli e dell’ungherese Giorgio Pekar; La scia fare a lui di Woodhuse; Gli or dini non si discutono, commedia di vita militare di Armstrong; ed infine Il baccarà della scrittrice fiorentina Bice Popeschi. Bernard Shaw, che non è un uomo modesto, ha detto al Festival teatrale di Malvern che egli può scrivere commedie e molte altre cose, ma non saprebbe dire come perviene a scri verle. La parola ispirazione sem brandogli un po’ tronfia, Bernard Shaw ha detto che lo scrivere com medie è per lui un fatto naturale, come il respirare o il nutrirsi. Ha fatto poi una curiosa confessione: ha detto che la sua tecnica dramma tica è fondata sulla musica. « Il mio metodo e tutta la mia educazione — ha spiegato — sono stati basati sulla musica, non sulla letteratura. Da pic colo sono stato allevato in ambiente musicale e non potevo leggere lavori teatrali perchè non ne avevo. Udivo soltanto della musica. E come nelle opere e nella sinfonia, così io mi sono abituato a pensare partendo da un tema iniziale e a battere su quel tema fino a svilupparlo ». Bernard Shaw ha aggiunto che la differenza tra il commediografo e lo scrittore di romanzi sta in questo : che il primo procede tra limiti rigi dissimi, mentre il secondo gode di una libertà illimitata. « Il mio amico H. G. Wells mi ha detto una volta che non ha mai provato a scrivere una commedia o un dramma perchè, egli dice, sul palcoscenico non acca de nulla. Questo non è vero, perchè sul palcoscenico accade non solamen te Vevoluzione di un’idea ma l’evo luzione dei personaggi; mentre nel romanzo lo scrittore può andare do ve gli piace, e il mio amico Wells va qualche volta fino al pianeta Marte ». §8 Ben pochi sanno come, nel cuore stesso di Mosca, in una delle tante stradette che sboccano sulla via Gorki, esista, nel sottosuolo di un modesto fabbricato, una sala che, se non è misteriosa, ha ugualmente un fascino suo tutto particolare. Qui vi ve il solo teatro zigano che esiste al mondo: il « Teatro Romen ». Si de ve, infatti, all’autonomia culturale di cui godono tutte le nazionalità della U.R.S.S. se gli zigani hanno, oltre alle loro scuole e circoli, il loro teatro. Il Teatro Zigano può considerarsi una creazione della rivoluzione. I suoi spettatori vi convengono per co noscere l’originale civiltà zigana, i tratti singolari di questo popolo che ha conosciuto secoli di umiliazione. E in questo teatro è stata fatta rivi vere Carmen. Una Carmen assai diversa da quel la di Meilhac e Halévy che, desunto il loro canovaccio del lavoro di Merimée, ne avevano fatto un’opera eso tica avente come sfondo la tradizio nale Spagna romantica. Il Teatro Zi gano ha seguito, invece, un’altra strada, ciò che costituisce, appunto, Voriginalità dell’edizione zigana. Il dramma personale di Carmen non esaurisce il soggetto. Noi abbiamo visto sulla scena la tragedia sociale di un popolo scacciato ovunque du rante lunghi secoli e che soltanto adesso ha trovato una patria. L’azio ne si svolge sempre in Spagna, ma lo spettatore vi scorge un’immagine assai veridica della dura miseria zi gana che ha dato origine a questa paradossale, capricciosa, inumana Carmen. B II « Teatro degli Indipendenti », (fondato nel 1922 - Stagione X), di retto da Anton Giulio Bragaglia, an nuncia per il prossimo inverno 19341935 una attività discontinua che rea lizzerà un programma di esperimenti quanto mai vari e interessanti. L’an nunziata serie di rappresentazioni comprende un gruppo di opere anti che di temperamento italiano popola resco che per propria natura sono di gusto moderno, quindi alcuni lavori stranieri e un gruppo di commedie italiane nuove, tra le quali taluna di carattere politico. I complessi di ar tisti occorrenti a queste commedie saranno formati volta per volta se condo le esigenze delle opere, e cioè secondo il carattere dei personaggi. Le rappresentazioni avranno inizio nella prima quindicina di ottobre al Teatro Valle, con esumazione della Cortigiana di Pietro Aretino e ver ranno riprese secondo un sistema in termittente, passato un periodo di venti o trenta giorni, con un nuovo lavoro. B La nuova commedia di Alessandro De Stefani Olimpiadi sarà lo spetta colo di debutto della Compagnia Ci mara-Adani-Melnati al Teatro Quiri no di Roma, il 15 ottobre prossimo. In Olimpiadi, comm-edia comico-sen timentale di vita sportiva italiana, Luigi Cimara sarà un campione mon- SE NON LO SAPETE... diale di scherma, Melnati un lepido manager e Laura Adarti un’aspirante al campionato mondiale di nuoto. L’azione della commedia si svolge per due atti in un grande albergo ul tra novecentista di Copenaghen, e nel terzo in un angolo dello Stadio di Roma. La messa in scena di que sto lavoro e stata affidata a Luciano Ramo. Si Sembra che della nuova Compa gnia diretta da Alfredo De Sanctis con Maria Iacobini prima attrice, Evelina Paoli, Giovanni Cimara, ecc., farà parte anche l’eccellente attor co mico Enzo Biliotti. De Sanctis met terà in scena due importanti novità di Rosso di San Secondo e di Enrico Cavacchioli: del primo I fiori del cielo, del secondo L’oasi. H Si annunziano come compiute que ste altre novità italiane: Paludi, tre atti modernissimi di Goffredo Ginoc chio; Il momento giusto, di Dino Falconi ed Oreste Biancoli, destinato alla Compagnia Tòfano-Rissone-De Sica; È stata una signora, di Maria Ermolli, che verrà data da Angelo Musco; Il servo di cento padroni, di Oreste Biancoli, e Felicità, di P. A. Mazzolotti. SSLa nuova Compagnia degli Spet tacoli Palmer, della quale abbiamo dato l’annunzio, ha in questa setti mana definito e completato il suo elenco artistico, che comprenderà le attrici Kiki Palmer, Mercedes Brignone, Ada Cristina-Almirante, Nini Dinelli, Giardini e Marzoppini, con gli attori Memo Benassi, Gianfranco Giochetti, Gino Sabbatini, Carlo Lombardi, Giardini, Porta e Gianello. iS Renzo Ricci dirigerà in autunno una nuova Compagnia drammatica, che avrà fra le sue attrici Tina Lat tami, Lola Braccini, Rosa MorelliCiapini e Bella Starace-Sainati, con gli attori Ernesto Sabbatini e Stoppa per i ruoli di primo piano: la for mazione inizierà la sua stagione al Teatro Argentina di Roma, il 15 ot tobre, con la commedia in tre atti di Bourdet Tempi difficili, nella ridu zione di Mario Corsi. ® La nuova « Compagnia dei Comici italiani », diretta da Antonio Gandusio, della quale, come si e riferito, fanno parte principale, col Gandusio, Laura Carli, Aristide Baghetti e Fi lippo Scelzo, si è riunita di questi giorni, a Milano, dove inizierà le prove del nuovo repertorio: la pri ma novità di questa Compagnia sarà la commedia di Rodolfo Lothar La notte dell’ultimo in tre atti; il primo lavoro nuovo italiano, l’annunziata commedia in tre atti di Giuseppe Adami II vecchio ragazzo. 82Della prossima Compagnia di com medie musicali, diretta da Luigi Chiarelli e organizzata, come dicem mo, da Angelo Borghesi, con la pri ma attrice Emilia Vidali, sarà primo attore Marcello Giorda: della « for mazione » faranno anche parte Maria Pia Benvenuti e Dino de Luca: essa inizierà lo svolgimento del suo re pertorio, formato di antiche produ zioni del genere, con un lavoro su musiche di Schubert, e, molto proba bilmente, l’inizio avverrà a Milano, nel prossimo ottobre. f R U B R IC A lilo d ra m m a iic h e n«?n ccjmpaare ¿a» que^ic num ero perchè dwarattie i l mese dà amasio r a ii iv i ià dà esse è sàsk.àsk pressccchè ir r is o r ia . La rip rend ere m o ài 15 s e O e m b r e B L’architetto Piero Aschieri sta la vorando intorno ai bozzetti per la messinscena di una originalissima commedia dello scrittore ungherese Bus Febete dal titolo II denaro non è tutto. L’Aschieri dovrà risolvere dei problemi abbastanza nuovi e cu riosi di scenotecnica, perchè la com media di Bus Fekete è in 18 quadri e la sua azione si svolge rapidissima nelle varie parti di un unico edifìcio. Il denaro non è tutto verrà rappre sentato in novembre al « Quirino » di Roma dalla Compagnia CimaraAdani-Melnati, diretta da Guglielmo Zorzi. ® Al Teatro Radoff — uno dei settantaquattro teatri moscoviti — è sta ta giorni fa rappresentata Romeo e Giulietta di Shakespeare, con gran de successo. Naturalmente è stata una interpretazione del tutto sovie tica. Il regista russo si è, infatti, chiesto se doveva rappresentare Sha kespeare secondo le antiche tradizio ni e si è detto, evidentemente, di no, perchè qui abbiamo uno Shake speare del tutto diverso, il « vero » Shakespeare, come pensano i sovie tici. Il regista ha, dunque, reso l’im petuoso genio del Rinascimento con tutti i suoi contrasti e, in un certo qual modo, ha ottenuto lo Shake speare di quell’epoca della storia di Inghilterra che va dal XVI al XVII secolo, durante la quale una profon da rivoluzione si è compiuta. Così, attraverso la drammatica storia di Romeo e Giulietta, la traduttrice An na Radlova ha saputo trovare l’otti mismo illimitato di Shakespeare. La messa in scena, la interpreta zione sono state dirette con cura scrupolosa e non senza uno sveglio spirito artistico. Si trattava, infatti, di creare, su una nuova base, una larga sintesi filosofica come già Graig aveva fatto partendo dalla sua con cezione simbolica dell’arte. In Romeo e Giulietta, il regi sta russo ha visto una commedia che, poco a poco, passa al dramma senza perdere il suo carattere di otti mismo. All’inizio, il giovane Romeo è innamorato di Rosalinda. È un amore cerebrale nello stile delle « Perdute pene d’amore », con degli eufemismi raffinati. Ma Romeo in contra Giulietta e i due giovani si amano a tutto dispetto degli odii fa miliari. Per mettere in valore la ricchezza del personaggio di Romeo, occorre va situarlo nel suo ambiente sociale e nell’atmosfera dell’epoca. Per evo care questo ambiente e questa atmo sfera e quest’epoca Radloff ha svilup pati i caratteri dei personaggi gio vani, anche di quelli secondari e li ha opposti ai personaggi rappresen tati secondo le antiche tradizioni. Egli ha dato, per esempio, al per sonaggio di Marcuzio un’ampiezza, una forza, uno spirito di un signi ficato del tutto nuovi e gli ha oppo sto il fanatico Tibaldo che rappre senta la società in declino. Così il tema della vendetta e il tema dell’amore sono una occasione per esprimere il contrasto tra il nuo vo spirito e l’antico spirito feudale. B3La nuova Compagnia Merlini-Cialente ha fissato il suo esordio per il 15 ottobre a Fiume, per passare poi, in novembre e dicembre a Milano, Torino e Genova: della « formazio ne », al fianco di Elsa Merlini e di Renato Cialente primo attore e diret tore, faranno parte Ernesto Viarisio e Margherita Bagni-Ricci, per i ruoli più importanti. La prima novità che questa Compagnia metterà in scena sarà la commedia in tre atti di F. Molnar Incontro a Trieste che l’au tore ha terminato di scrivere in que sti giorni e la cui « prima » assoluta sarà riservata a questa nuova Compa gnia italiana. Sarà, questo, un avvenimento tea trale di particolare importanza, per- che alle prove ed allo spettacolo as sisterà l’illustre commediografo; e, molto probabilmente, la rappresenta zione di Trieste sarà la prima del mondo dell’attesissimo lavoro dell’aulore di Liliom. Dopo Trieste la Compagnia pas serà all’« Odeon » di Milano e poi a Torino, Genova, Roma, ecc. Hi Anche Alberto Donaudy sta scri vendo una commedia per la Com pagnia Cimara-Adani-Melnati. Si in titola La trentasettesima situazione. È ispirata ad un curioso Libro del francese Polti, il quale sostiene che tutte le situazioni drammatiche nel teatro si possono ridurre a 36. Ma lo scrittore-autore di questa teoria e protagonista della commedia finisce per trovarsi in una trentasettesima situazione. SSUna nuovissima commedia, molto audace, impressionistica, a tipo pi randelliano, di un autore nuovo alle scene, è II burattino dell’anima di G. M. Catanzaro. Protagonista di questo lavoro è il giuoco. È Sergio Tofano esumerà, nel pros simo autunno, Rabagas di Sardou, in una nuova traduzione e riduzione ita liana, ma coi costumi dell’epoca (1870). Egli sosterrà il ruolo del ce leberrimo avventuriero arruffapopoli, e De Sica quello del Principe di Mo naco. H Tra le commedie francesi annun ciate per la prossima stagione nei tea tri di Parigi — e che vedremo nel l’inverno anche in Italia — sono Do... mi... sol... do... di Geraldy; Espère en toi di Descaves ; Marie ga lante di Devai; L’été di Natanson; Espoir di Bernstein; Les discours de prix di Sarment; Duplicata e Liberté di Denys Amiel, e due commedie nuove di Sacha Guitry e di Louis Verneuil, delle quali si ignorano an cora i titoli. B Tra le nuove commedie di autori italiani che saranno prossimamente rappresentate, segnaliamo: ¿’Offerta, in tre quadri, di Giannino Antona Traversi; Miramare, di Alessandro De Stefani, che sarà data a Milano, in settembre, dalla Compagnia Gandusio, e, dello stesso autore, in col laborazione con Ferruccio Cerio, L’urlo. 0 II giro artistico di Ruggero Ruggeri, con la Compagnia di cui si è già detto, avrà inizio nel prossimo ottobre al « Politeama Margherita » di Genova: per il repertorio, il Rog geri ha in programma, oltre all’an nunciato Arcidiavolo di Gherardo Gherardi, due lavori di Cesare Giu lio Viola, uno di genere dramma tico, l’altro comico, dei quali non sono ancora precisati i titoli; il Mes saggero di Bernstein, Il marito che ho voluto di Verneuil e una nuova commedia in tre atti di Sacha Gui try. Quanto alle riprese pare che sa ranno compresi fra esse II piccolo Santo di Bracco e Goldoni e le sue 16 commedie nuove di Ferrari. B La nuova Compagnia di Tatiana Pavlova, della quale faranno parte, come si è annunciato, Annibaie Betrone, Gino Cavalieri e Carlo Ninchi, inizierà la sua attività il primo del prossimo ottobre con un corso di trenta rappresentazioni al teatro « Odeon » di Milano: la Compagnia si riunirà il 15 settembre per comincia re, sotto la direzione della sigtiora Pavlova, le prove delle tre prime commedie del nuovo repertorio, che saranno Adriana Lecouvreur di Scribe e Légouvé, Caterina I di Russia di Max von Dauthendey e Rosa Berndt di Hauptmann. §8Ettore Petrolini riunirà in ottobre la sua Compagnia, per iniziare, sen za notevoli mutamenti nella forma zione, il nuovo anno comico, anche per la prossima stagione, la Compa gnia, dopo un giro nelle varie città italiane, si recherà all’estero: que sta volta l’attore romano ed i suoi compagni saranno ospiti dei teatri di Vienna, Budapest e Praga. In gen naio, la Compagnia sarà poi in Spa gna, precisamente a Barcellona e Ma drid, e quindi in Portogallo, per un corso di recite ad Oporto. HBLa Commissione di lettura istituita presso la Corporazione dello Spetta colo ha compiuto un sollecito e pro ficuo lavoro. Ha minutamente esami nato, con studio singolo e collegiale, circa cento copioni, e ne ha segna lati due che, a quanto si dice, rive leranno due nuovi scrittori di teatro. Il primo di questi lavori ha carattere classico e sembra particolarmente adatto per un grande spettacolo al l’aperto, o, comunque, ha bisogno di una speciale formazione. Ne è au tore un noto erudito, il prof. Lat tami. L’altro, invece, è moderno. Ne è autore Vittorio Minneci. Ha per titolo Vestiti su misura, e per sotto titolo « Tre atti inverosimili ». La Commissione ha ritenuto che partico larmente adatta alla rappresentazione di questa commedia fosse la nuova formazione Cimara-Adatii-Melnati ; e la Compagnia, aderendo sollecita mente all’invito della Corporazione, ha accettato di inscenare il lavoro al teatro « Quirino » di Roma nel pros simo novembre, con la regìa di Gu glielmo Zorzi. T U T T A . ì, A SC A T A ... Entrai in arte per amore... non dell’arte stessa, ma di una donna. Una attrice? Non cominciamo con le indiscrezioni. Una volta incamminatomi su questa strada, non m’è più stato possibile di tornare indietro. L’amore è pas sato ; è rifiorito ed è tornato ad appassire; ed io ho continuato per la mia via, perchè ormai l ’ar te — e questa volta era quella vera — mi aveva preso per mano e non mi lasciava più. E se mi volto a guardare indietro, posso con vera gioia e serena coscienza dire che di strada ne ho fatta an ch’io. Strada non sempre facile ed agevole; non sempre cospar sa di fiori : ma questo non mi ha mai turbato. Avevo buoni... « Sti vai » per camminare... Dai « padroni delle ferriere » e dai « giovani poveri » (ero tanto povero anch’io!) eccomi giungere ai primi successi di « attor gio vane » accanto ad Emma Gram matica, in Italia e fuori: bei ri cordi di viaggi da Parigi a Ma drid, da Berlino a Vienna, da Budapest a Praga, a Sofia! Diritorno da questo giro, eccomi aUe prese con qualche parte di primo attore neBa Compagnia di Marta Abba; e poi la parentesi Comica della Compagnia Gandusio. Il destino si è compiaciuto di volermi far provare tutta la scala del repertorio. Infatti, ec comi per due anni a fianco del nostro più grande attore, Rugge ro Ruggeri, dal quale ho preso congedo, con sommo rammarico, alla fine dello scorso giugno, per iniziare definitivamente il ruolo assoluto di « primo attore » in una Compagnia decisamente co mica : quella diretta da Goffredo Pautassi e da Armando Migliari. Ma i giovani debbono cimentar si in qualunque genere di inter pretazioni, per formarsi quella che sarà la loro personalità arti stica definitiva. Perciò, io sono entrato nella Compagnia di gio vani forze capitanata da Dora Menichelli e da Armando Migliari con tutto il mio copioso far dello d’entusiasmo e di buona vo lontà, deciso a recitare, a cantare, magari anche a ballare, pur di servire quest’arte che adoro e a cui mi dedico con tutto il fer vore e tutta la passione della mia giovinezza. G iu lie S liv a l c % !w í p W ím , ■ i f ...X// | | ^ O '« m w ''^¡¡¡¡¡jf^ ^ 1 ¡¡¡ |g ^ i§ ìZÌ Un giovane poeta dram matico scrisse a Silvio d’Amico, annunciandogli l’invio, a parte, di una sua tragedia in versi. L’illustre critico gli rispo se subito : « La vostra opera ammi revole mi ha procurato una commozione intensa, sotto la quale sono lieto di salutarvi giovane gloria radiosa ! ». Al giovane poeta parve di raggiungere, come si dice, il settimo cielo, senonchè il giorno dopo si vide giungere il manoscritto spedito a d’Amico, con la dicitura : « Rifiutato dal destinatario. C ic c ìlìo Ca a Affrancatura insufficiente ». e JL, m mfi à C h i a r e l l i jp< Carlo Lombardo, il noto e capocomico d’ope Si sono incontrati a San Remo. autore rette, trovandosi anni or so Naturalmente hanno parlato di no nella capitale di una re gioco e di sistemi. Ciccillo è un americana dove la maniaco dei sistemi ; ed ha com pubblica Compagnia recitava, ri perato, per cento franchi, una di sua ufficialmente dal Go quelle buste trappole che si ven cevette verno del luogo l’incarico di dono in tutte le città dove esiste l ’inno nazionale. un Casinò, e sulle quali è scritto : comporre L’ indomani, Lombardo « Metodo infallibile ». consegnava la musica del Con questa busta in mano, l’inno che fu trovato adat Coop corre da Chiarelli : marziale e ispirato. — Facciamo a società, — gli tissimo, mese dopo, un’al dice, — divideremo la vincita. traQualche Compagnia italiana ca Ormai sono sicuro della ricchezza. pitò nella repubblica e una E all’incredulo Chiarelli spiega mentre l’orchestra at in che cosa consiste il sistema che sera, le prime note di un ha appena comperato. Infine con taccava d’amore di una certa clude, spalancando gli occhi e al duetto operetta viennese, la folla lungando gli orecchi : degli spettatori scattò in — Infallibile! e si mise sugli attenti. — Certo — risponde Chiarelli piedi Quel duetto d’amore era — infallibile, ma per colui che ti il loro inno ! Car ha venduto la busta! Lui, le tue lo Lombardonazionale non ha mai cento lire le ha già guadagnate! più potuto rimetter piede in quello Stato. « , Giulio Donadio, trovandosi a Siena, ricevette un assegno di 500 lire. Recatosi di corsa in una banca per cambiarlo, si sentì dire dall’impiegato che occorreva la testimonianza di una persona conosciuta per accertare l ’identità del destinatario. — Non conosce nessuno a Siena? — Si, conosco Luigi Bonelli — rispose Donadio — ma non posso certo rivolgermi a lui perchè, per l ’appunto, gli debbo 500 lire !... Ky Benvenuto Franci, oltre ad essere un gran baritono è anche un gran mangiatore. Una volta, fu invitato a colazione da una vecchia signora molto avara la quale gli fece servire con tanti sorrisi un pasto ben magro e scarso. Alla fine, la signora per propiziarsi l ’illustre ospite disse: — Spero che un’altra volta vorrà fare ancora onore alla mia modesta tavola... — Si figuri, signora ! — rispose Franci pieno di slancio. — Anche subito!... i , Dice Ugo Chiarelli : — Si legge su quasi tutti i manifesti teatrali : « La sala è profumata con il rinomato profumo... ». E necessario : i teatri puzzano di ammuffito. — Un teatro restaurato è come il viso di un attore truccato. Se l’attore è insufficiente resta tale col trucco o senza trucco. R in u n c io a d e s s e r e fa ta le ... Mi hanno rovinato col farmi una reputazione di uomo fatale che non merito, una fama alla cui altezza non riesco, nella vita, assolutamente a rimanere. Mi spiego: se fossi per davvero quello che hanno voluto che ap parissi sulle scene e sullo scher mo, dovrebbero arridermi le più lusinghiere fortune nel campo delVamore; e invece — debbo con fessarlo a mio scorno e a mia grande vergogna — finora le belle avventure vissute nei film non si sono verificate nella realtà. Cioè, me ne capitano ; ma di quelle del le quali non è proprio il caso di menar vanto. Intendiamoci: di oc chiate lusinghiere e di letterine dolci, ne arrivano anche a me... Ma, nove volte su dieci — quan do non sono dieci su dieci — o provengono da donne sulle quali sono passate parecchie primavere ed altrettanti autunni, quasi sem pre troppo magre ( tristezza delle donne crisi!), o troppo grasse, con molto romanticismo in testa e pochissimo cervello ; oppure da giovinette dal cuore acerbo e dal le labbra lattiginose, verso le qua li non potrebbe avvicinarmi che un candido sentimento paterno... Debbo confessare che alle pri me ardenti missive delle une e delle altre, lusingato nella mia vanità mascolina, sono accorso ai convegni indicati... Che delusio ni! Dinanzi a qualcuna sono ri masto rispettoso e compunto come si può esserlo al cospetto di una veneranda antenata; e dinanzi a qualche altra imbarazzato e do lente di non aver pensato ad ac quistare prima un giuocattolo, una bella bambola per la inattesa piccola ammiratrice. Questi infortuni sono però valsi a farmi ragionare. « Caro Vittorio (io sono di solito molto gentile con me stesso) — ho detto — tu sei stato sempre un bravo figliuo lo: bravo e modesto, e non ti sei illuso di rassomigliare al povero Rodolfo Valentino e ai fortunatis simi John Gilbert, Clark Gable e Ramon Novarro. Arie di Don Giovanni non te ne sei date mai. Rinuncia, rinuncia ad ogni vellei tà di essere fatale, e te ne troverai benissimo... ». Infatti, me ne tro vo benissimo. V iiic r itf de Sic a PROPRIETÀ LETTERARIA E ARTISTICA RISERVATE Tipocrafia Carlo Accame - Corso Regina Margherita, 46-bis - Torino — Ernesto Scialpi, responsabile D i t t a G I U S E P P E A L B B E N E R T N T O E V E in u tile n e lle I c e rc a re a ltr e le , q u a n d o r is o lto c a s e l a v e te i l g r o lle - m a che s ip re s e n ta in f in zo . A le r t i n d ip r a n i s e tto A o L iq u o r e S tre g a . lu o n l P e r i l g u s t a io n o n c i s o n o a ltr e s o lu z io n i... S M I G A A T R O E S T S T I A E M L a s i g a r e t t a e g i z i a n a f a b b r i c a l a e s c l u s iv a m e n t e a l C a ir o e in v e n d i t a p r e s s o le p r i n c i p a l i r i v e n d i t e d i t a b a c c h i e l o c a l i d i lu s s o

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Il dramma : rivista mensile di commedie di grande successo. - Torino : Grandi firme, 1925-1992.

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