L’Archivio digitale ad oggi contiene: 841 fascicoli della rivista «Il Dramma» (1925-1983), 50.000 ritagli stampa, 500 quaderni di sala, 306 copioni, 370 schede di sala, 20.000 fotografie, 600 locandine, 250 manifesti, 1513 bozzetti, 50 modellini di scenografie e 200 trailer.
Il patrimonio digitale dell’Archivio del Teatro Stabile di Torino è pari a 53.000 oggetti, frutto del riversamento del catalogo bibliografico della Biblioteca del Centro Studi e della catalogazione di tutti i materiali relativi alla Storia dello spettacolo dal vivo.
La collezione fotografica dell’Archivio è una delle più importanti del teatro del Novecento. Lo stesso Lucio Ridenti fu un protagonista di rilievo della fotografia di spettacolo e di moda. Sono inoltre presenti i trailer tratti dalle registrazioni complete degli spettacoli.
La storia presente nell’Archivio del Teatro Stabile di Torino si può raccontare attraverso il suo imponente impianto iconografico: locandine, manifesti (con esemplati di grande formato come lo striscione per Il ballo dei ladri, 1958/59), bozzetti di scenografie e figurini di costumi.
Fondato alla fine del 1973 da Nuccio Messina e Aldo Trionfo il Centro Studi da oltre quarant’anni è punto di riferimento per lo studio dello Spettacolo dal vivo in Italia. Il Centro Studi venne fondato in seguito all’acquisizione da parte del Teatro Stabile di Torino della pregiata biblioteca di Lucio Ridenti (Taranto 1895 – Torino 1973), fondatore e direttore della rivista «Il Dramma» (1925-1973).